Parliamo dunque di un acronimo che aggiunge qualcosa in piu al conosciutissimo RACK. Infatti con il PRICK entrambe le parti sono informate di quelle che sono le conseguenze delle pratiche sessuali non convenzionali che vanno a compiere e se ne assumono entrambi la responsabilità. Abbiamo in un certo senso anche in questo caso un trasferimento della responsabilità dall'alto in basso, cioè dalla parte Dom a quella sub. Questo fa si che il sub che acconsente ad una certa pratica se ne assuma il rischio e quindi condivide la responsabilità delle sue azioni insieme alla parte Dom. Di conseguenza diventa anche lui responsabile di quelle che sono le conseguenze sotto i differenti punti di vista. La differenza che si ha con il RACK si incentra sul fatto che mentre nel PRICK i rischi ricadono su entrambi, nel RACK no, i rischi ricadrebbero solo sul dominante che però a seguito del consenso informato si libera parzialmente o totalmente dalla responsabilità legale. In Italia come ho detto in precedenti post, questo tipo di concetti in riferimento al rapporto che si instaura tra Dominante e sottomesso non hanno nessun tipo di valore legale e quindi per lesioni superiori a 20 gg la parte Dominante risulta responsabile dei danni causati
CCC
Il CCC è di recentissima introduzione, e in questo tipo di rapporto viene molto meno la protezione
per la parte sub perchè mancano le tre linee guida del BDSM (sano, sicuro e consensuale).
Committed: impegnata
Compassionate: compassionevole
Consensual: consensuale
E' considerata la maggior forma di scambio di potere che si possa avere da parte del sub nei confronti del proprio Dominante. Di solito lo vivono le coppie che fondano il loro rapporto su base 24/7 o TPE (Total Power Exchange – totale scambio di potere). In questo tipo di rapporto invece che mettere in chiaro o su contratto i desideri reciproci o le attività richieste, vengono esplicitati solo le attività indesiderate. Questo vuol dire che vengono comunicati solo i limiti rigidi, quelle attività, pratiche, situazioni, emozioni che in nessun caso si vogliono vivere o provare. In questo tipo di rapporto neanche la "SafeWords" (parola di salvaguardia) è ammessa. Tra le parti inoltre sono ammesse discussioni aperte (fuori dai ruoli) per rivalutare i limiti invalicabili in modo che si rimanga sempre all'interno del confine di consensualità, che è e resta la base dei rapporti BDSM. Da tenere in considerazione che anche il CCC non ha validità legale in termini di legge.