La safeword

Articolo sulla safeword

Questa grande incognita del nostro mondo, tutti la conoscono ma in realtà se andiamo a stringere viene poco usata, per i più accorti a volte sostituita da gesti o segni per altri proprio completamente dimenticata perchè sostenitori del fatto che sanno guardare i segnali del compagno e intuire quando realmente sono al limite e quindi di conseguenza regolarsi.



Ma cosa è?

A livello pratico e tecnico una safeword è una parola concordata tra il Dominante e la parte sub che consente di interrompere l'attività in corso nel momento stesso in cui viene detta se la parte che sta subendo la situazione fisicamente, psicologicamente o emotivamente si sente in qualche modo in una situazione sgradevole, certo senza esagerare e senza abusarne.

Proprio per questo motivo certe situazioni dovrebbero essere evitate a priori, ad esempio se si hanno mani legate si dovrebbe evitare di imbavagliare, proprio perché con la legatura delle mani si rischia l'indolenzimento delle stesse e di conseguenza l'impossibilità nel momento di poter effettuare un gesto concordato in precedenza, quindi un minimo di accortezza in questo senso non guasterebbe.


La scelta del segnale

Il tipo di segnale o gesto deve essere scelto con cura e soprattutto essere qualcosa di estraneo all'azione in corso, supplicare ad esempio per smettere una certa tortura non rientra tra le safeword proprio perché la supplica potrebbe e spesso rientra nel rapporto di dominazione sottomissione.

Proprio per questo motivo si dovrebbero scegliere parole quali ad esempio sasso, rotto, emergenza o anche se non siete avvezze chiamare il compagno con il suo nome di battesimo. Insomma usare una parola che dia uno scossone, uno strappo alla situazione.


Il codice semaforo

Altro strumento che può essere usato è il codice semaforo. Strumento utile per imparare anche a conoscersi e capire quali tipi di giochi vi sono più vicini.

Rosso per fermo allarme rosso, non mi trovo a mio agio. Giallo per situazione emotivamente e fisicamente critica, verde per mi piace proseguiamo.

Spesso questo tipo di comunicazione verbale viene usata al posto di molti giri di parole o con un partner molto reticente nel parlare o con difficoltà nell'esprimere le proprie emozioni o sensazioni, ma potrebbe diventare un vero e proprio codice per fermare una certa situazione.

Aspetto emozionale

Certo si potrebbe dire che la safeword o il semaforo in qualche modo limitano l'aspetto empatico emozionale di certe situazioni ma anche questo non è del tutto vero, soprattutto se si è in grado di creare un dialogo costruttivo che unisce e amalgama la coppia.

E' anche vero che la presenza del semaforo e della safe word non deresponsabilizza il dominante dal dover prestare il massimo dell'attenzione soprattutto perchè in certe situazioni chi sta sotto potrebbe non essere consapevole di esser andato troppo oltre.


Un uso corretto da entrambe le parti

Come ho detto in precedenza l'uso della safeword non deve essere usato a sproposito ne bisogna approfittarsene, non deve neanche essere usato come forma di manipolazione o dominazione dal basso.

Ci sono casi particolari in cui però potrebbe essere utile. Come ad esempio crisi di panico, svenimenti, capogiri, abbassamenti di pressione, cedimento di un sostegno a cui si è legati, estrema compressione degli arti, ferite, crampi ecc.

Se ci si trova quindi in una certa situazione è d'obbligo per il dominante interrompere immediatamente la scena in atto e procedere a rimuovere ogni forma di disagio che possa in un certo senso far perdurare la situazione mettendo in sicurezza l'ambiente e il partner stesso. Rifocillandolo con qualcosa di dolce e liquidi e se richiesto anche rassicurandolo.

Evitare assolutamente di riprendere il gioco appena terminato di rassicurarlo. Certe situazioni emozioni hanno bisogno di essere smaltite, e per farlo ci vuole un po' di tempo.

Si dovrebbero evitare anche tutti quei atteggiamenti di sufficienza, critica, degradazione che facciano sentire in colpa il partner. Un attacco di panico non può essere controllato, e non è che insultandolo perchè ha interrotto un certo momento se in preda ad esso poi farà si che la situazione non si ripresenti in futuro.