La safeword

Articolo sulla safeword II

Questa grande incognita del nostro mondo, tutti la conoscono ma in realtà se andiamo a stringere viene poco usata, per i più accorti a volte sostituita da gesti o segni per altri proprio completamente dimenticata perchè sostenitori del fatto che sanno guardare i segnali del compagno e intuire quando realmente sono al limite e quindi di conseguenza regolarsi.



Lesioni alla persona e normativa vigente

Altra cosa, l'uso della safeword in teoria è un'ottimo strumento per evitare possibili incidenti che in qualche modo potrebbero portare la partner a finire in ospedale o da uno psicoterapeuta per un qualsiasi motivo.

Se si stanno mettendo in atto situazioni di contenimento e ritornano alla memoria ricoridi di infanzia non piacevoli una crisi di panico potrebbe essere il minimo che accade.

Quindi meglio uno strumento in piu per tutelarsi che uno in meno, che poi non venga mai usata tra di voi, che non ce ne sia il bisogno che fili tutto liscio è tutto di guadagnato. Anche perchè in Italia come dissi in un precedente post la normativa non riconosce il consenso dell'altra persona per lesioni fisiche o psicologiche che comportano una prognosi che superi i 20 gg.

Come ho appena detto la prognosi riguarda non solo lesioni fisiche ma anche traumi psicologici. Questo perchè spesso il partner sub in certe situazioni si trova a disagio, o comunque in colpa o in soggezione o anche peggio non si sente all'altezza delle aspettative del suo Dominante e evita di usare la la safeword.

Be' signori Dominanti non è che andando davanti a un giudice per una situazione del genere potete dire io lo strumento glie l'ho dato lei non lo ha utilizzato. Passereste sempre e comunque dalla parte del torto come passereste nel torto ignorare il fatto che venga usata.


Insegnare ed incoraggiare

Quindi è proprio vostro compito insegnare e incoraggiare una corretta comunicazione e ad un corretto uso della safeword (verbale e gestuale) per tutelare in primis lei stessa ma anche voi a cui lei si affida.

La responsabilità va sempre a doppio senso in questo genere di rapporti. Ergo è anche per questo motivo che è proibito colpevolizzare il partner nell'utilizzo della parola e soprattutto evitare che si colpevolizzi per aver espresso un reale malessere. In fondo viversi certe cose deve portare piacere in entrambi i sensi e non solo alla parte Dominante.

Proprio per questo motivo anche un dominante che sente disagio o che non si sente in sintonia con lo svilupparsi di una certa situazione deve bloccarla. Certi nodi interiori che si sentono non è che si sciolgono semplicemente perchè si fa i forti e duri e si va fino in fondo.

A volte il sospendere il gioco, parlare con il partner e lavorare su se stessi fa si che se ci si ritrovi in un momento successivo in una situazione simile tutto fili liscio senza problemi.