SSC
L'acronimo SSC consente di fare una distinzione tra ciò che è liberamente scelto e ciò che invece rientra nel campo degli abusi. Consente quindi una linea guida per stabilire la soglia minima di attenzione da tenere oltre a circoscrivere il raggio di azione del BDSM.
Sano: evitareSicuro: evitare ogni possibile fattore di rischio (tenendo conto delle proprie conoscenze e capacità), conoscenza di se e del partner: problemi fisici, fobie, malattie, conoscenza dell'ambiente di gioco e strumenti: verificare se aghi sono sterilizzati, le corde non sono logore, Buona tecnica: non provare a caso solo per il gusto di sperimentare, capacità di affrontare le emergenze: se si decide di praticare giochi a rischio assicurarsi di avere conoscenze mediche tali da poter intervenire in caso di necessità, controllo e autocontrollo.
Consensuale: Conoscere desideri e limiti di entrambe le parti, assicurarsi che la persona abbia la capacità di intendere e volere, capacita di consenso, negoziazione dei propri limiti, nessun coinvolgimento di
RACK
Per alcuni però la sigla SSC era troppo tranquillizzante e poco significativa
perché andava a mascherare una parte del rischio che era intrinseca a certe situazioni che dovevano
essere prese ben in considerazione e condivise oltre a sapere cosa rischiava se, nonostante tutte le attenzioni
qualche cosa andava storto. Un modo per rafforzare la consapevolezza. La sigla RACK sta per:
Rischio: conoscenza approfondita dei rischi
Aware/Consapevolezza: : sono consapevole dei rischi e li accetto in toto. Nel senso che avevo già
messo in conto che una determinata conseguenza si potesse verificare e comunque sono andata avanti.
Consensualità: alla luce dei rischi entrambi i partner, nella interezza delle loro capacità
mentali, accettano in toto o in parte il rischio e danno il consenso preliminare per impegnarsi in tale
attività. (
Kink: tale attività può essere classificata come sesso alternativo.
Nasce da qui il filone di pensiero del RACK che si sostanzia in pratica nel ritenere che: una volta che sai quali rischi corri e la sub se ne assume le responsabilità (se ti dico che potresti rimanere senza un braccio) e ne accetti il rischio poi non potrebbe lamentarsi con il Dom del perché è successa una certa cosa. Si rientrerebbe in una sorta di consenso preventivo dove in alcune legislazioni come quella americana porterebbe ad una forte diminuzione di pena o addirittura ad evitare del tutto la condanna.
Esempio classico sono i "contratti di schiavitù che tanto si sentono nominare in questo mondo dove si può concedere al dominante l'uso di una certa pratica. In paesi quali Inghilterra e Usa ciò porta a una sorta di liberatoria che potrebbe far si che il Dominante non incorra in nessuna forma di responsabilità. In Italia questi contratti non hanno nessun valore legale e non esentano il Dominante da responsabilità penale. (Signori/e anche se dico per me va bene una certa cosa... e poi rimango senza un braccio... in galera ci andate lo stesso!!!).
Conclusioni
Ci sono persone che aderiscono ad entrambe le filosofie, senza schierarsi per l'una o per l'altra. SSC come descrizione delle attività svolte a membri del pubblico esterno mentre RACK come descrizione interna alla comunità BDSM.
Scegliere di aderire totalmente o parzialmente all'una o all'altra spetta al singolo individuo o coppia. Ad oggi comunque si tende a far rientrare il tutto in un rischio consensuale dando per scontato che se non ci sono i presupposti del SSC non è BDSM.
IL RACK era infatti nato per dare una precisazione del tipo di gioco facendo notare che nulla è veramente sicuro al 100%. Comunque in entrambi i filoni di pensiero il rischio è parte del brivido e può essere ridotto sempre di più al minimo man mano che aumenta lo studio la formazione tecnica e pratica della persona.
Come abbiamo detto all'inizio alla base di tutto ci deve essere il consenso. Si presuppone che ci sia consenso quando la persona ha compiuto 18 anni e abbia la capacità di intendere e volere. Ciò vuol dire che deve avere una soglia minima di capacità di discernimento e che questa non deve essere in nessun modo alterata, ne a livello emozionale ne da uso di sostanze che sono in grado di farla diminuire./p>
Ora quando si può dire che rientra nel sano? Teniamo sempre conto che siamo in un ambiente vario... e tutto deve essere poi riportato alla persona con cui interagiamo.
Siamo in un sistema che per quanto non definisce il BDSM nel codice penale da linee guida tali da tutelare sia il Dominante che il sottomesso dandoci un limite ragionevole alla gravità della lesione che può essere provocata.
Si va quindi a riprendere il concetto del sano e sicuro dell'SSC ma questa volta suffragato da qualcosa di concreto ossia l'entità del danno prodotto e consentito dal nostro ordinamento. Tale danno deve guarire entro i 20 giorni. Da un punto di vista giuridico questa lesione si chiama "lievissima".